Monete di valore: la sterlina d’oro
La sterlina d’oro rappresenta, nel mercato dell’oro internazionale, un simbolo di solidità e valore, da più di 500 anni. Coniata per la prima volta nel 1489 nel periodo del regno di Enrico Tudor, asceso al trono con il nome di Enrico VII, la moneta recava su una faccia il sovrano seduto sul trono, mentre sull’altra era impressa una rosa, icona della casata dei Tudor, una delle più influenti dell’Inghilterra e del Galles a quell’epoca.
Considerando il periodo storico in cui la sterlina d’oro fu coniata, essa fu ritenuta uno dei simboli che esprimevano l’affermazione e la potenza del regno su cui non tramontava mai il sole e che, nel XVI secolo, si contraddistinse per le numerose vittorie militari e per l’espansione della sua egemonia commerciale in Europa, surclassando quella portoghese e spagnola. Quale modo migliore di suggellare una tale supremazia con una moneta che raffigurasse il sovrano più potente dell’epoca?
La sterlina d’oro come investimento: il suo valore nel tempo
Denominata anche Gold Sovereign, ossia sovrana d’oro, la sterlina inglese aveva inizialmente un valore di 24 carati che, nel corso del tempo, fu portato a 22. Chiunque senta nominare la sterlina d’oro le riconosce una funzione indispensabile nel mercato dell’oro, anche dopo il formale abbandono del sistema Gold Standard, adottato proprio dalla Gran Bretagna nel XVIII secolo. I presupposti del Gold Standard erano che l’ammontare dei debiti di ciascuno Stato sovrano doveva corrispondere a una riserva aurea, depositata presso la Banca Centrale. Inoltre, non erano previste restrizioni, a livello mondiale, sull’import-export di oro, che doveva tassativamente essere commercializzato dalla Zecca reale a un prezzo fisso.
É quindi facilmente comprensibile come la sterlina d’oro abbia sempre rivestito un ruolo cruciale nel sistema aureo vigente ufficialmente fino al 1931, in cui il denaro era convertibile sempre in oro. La Gold Sovereign ha subito, nel corso della sua storia, uno stop nella coniazione, sospesa nel 1603 e poi ripresa a partire dal 1816, senza soluzione di continuità fino ai nostri giorni, in cui la sterlina è tutt’ora emessa. La versione coniata a partire dal 1816 riportava, su un lato, il sovrano e, sull’altro, San Giorgio nell’atto di uccidere un drago. Le caratteristiche di peso e valore della sterlina d’oro sono, da allora, rimaste invariate; in particolare, la ripresa del conio della moneta, disciplinata dalla Great Recoignage, stabiliva i seguenti standard:
– il peso della sterlina oro era equivalente a 7,9881 g, equivalenti a 0,2568 once (ozt);
– il diametro della moneta era di 22,05 mm;
– lo spessore della sterlina era di 1,52 mm.
Per quanto riguarda il titolo, ossia la percentuale di oro contenuta nella lega che costituisce la sterlina, questo è ufficialmente di 22 carati. Nel corso dei secoli sono state coniate tantissime versioni della sterlina d’oro, che nel periodo vittoriano non furono emesse, a causa della loro progressiva perdita di valore, fattore che spinse la Bank of England a ritirarle dal mercato, per successivamente rifonderle con il loro preciso valore legale.
La distinzione tra sterline oro del vecchio e del nuovo conio
Nel mondo del mercato dei preziosi si è soliti distinguere il periodo antecedente il 1957 e successivo, per quanto riguarda la coniazione delle sterline oro. Lo spartiacque temporale contraddistingue, quindi, le monete definite di vecchio conio, emesse prima del 1957, e quelle di nuovo conio, immesse sul mercato nei periodi successivi. La differenza tra le monete è rilevante solo nella misura in cui i clienti sono intenzionati al loro investimento nel settore aureo; alcune versioni di sterline oro, infatti, sono considerate da alcuni professionisti dei metalli rilevanti solo ai fini della numismatica, ossia del collezionismo.
In realtà, considerando le sterline oro che si presentano in buone condizioni, molti banchi metalli scelgono di valutarle tutte allo stesso modo, indipendentemente dal periodo di conio, in quanto le monete contengono la medesima quantità di oro. É quindi molto importante scegliere con cura il banco metalli in cui si sceglie di affidare le proprie sterline oro per la vendita o per l’acquisto. In entrambi i casi, è necessario conoscere le regole di base per la compravendita, che i professionisti con esperienza dovranno necessariamente spiegare ai potenziali clienti. Il primo criterio da conoscere è la valutazione delle monete: la domanda più importante che ci si pone, nella compravendita di sterline in oro, è quanto esse valgano al momento della transazione. Il riferimento principale per conoscere il valore delle Gold Sovereign è costituito dalla sua quotazione giornaliera, stilata dal London Bullion Market Association, l’Autorità riconosciuta, a livello mondiale, per la fissazione del valore dell’oro fisico.
I vantaggi della sterlina oro a titolo di investimento
La sterlina d’oro è ritenuta dagli esperti un’ottima forma di investimento, indipendentemente dal periodo storico di riferimento. Le ragioni di tali convinzioni sono da ricercare nel fatto che l’oro è, da sempre, il principale bene rifugio: essendo la sterlina composta prevalentemente da questo metallo, ne consegue che il suo valore non diminuirà mai nel corso del tempo, poiché segue l’andamento dell’oro. Inoltre, acquistare una sterlina d’oro ha un costo relativamente contenuto rispetto a un lingotto o grandi quantitativi d’oro; per tale motivo, l’investimento attraverso questa moneta è appannaggio anche di chi non dispone di molta liquidità, ma desidera comunque iniziare da un piccolo investimento, per poi accrescerne il valore nel corso del tempo.
Un altro motivo a favore della compravendita delle sterline in oro risiede nel fatto che il suo acquisto è, secondo le normative vigenti, esente da Imposta sul Valore Aggiunto. La legge 7/2000, infatti, ha stabilito l’abolizione dell’Ufficio Italiano Cambi e l’esenzione totale dall’IVA delle transazioni in oro a titolo di investimento. Non va dimenticato, poi, che la sterlina d’oro è a tutt’oggi una delle monete più ricercate al mondo e di cui la domanda resiste alle fluttuazioni economiche. La Gold Sovereign rappresenta stabilità e valore intrinseco a livello mondiale, ed è soprattutto per questo che la richiesta di questa moneta è rimasta sostanzialmente invariata nel tempo, a livello mondiale.
Tra i vantaggi dell’investimento, soprattutto di medie e grandi entità, va menzionato il ridottissimo ingombro della sterlina in oro: tale aspetto è fondamentale soprattutto per chi intende acquistarne un quantitativo importante, perché non è indispensabile una grande disponibilità di spazio per custodirle con sicurezza. Per lo stesso motivo, il trasporto delle sterline oro è semplice e non richiede grossi sforzi organizzativi, grazie all’ingombro e al peso davvero ridotti. Un conto è trasportare dei lingotti in oro, un altro spostare monete, anche perché queste ultime sono in grado di conservarsi in uno stato migliore rispetto ai lingotti. Inoltre, la sterlina oro è oggetto di una liquidità molto elevata, che consente di commercializzarla facilmente in tutti i banchi metalli, i quali osservano generalmente procedure veloci e snelle per acquistare o vendere questo tipo di moneta. Il fatto che la sterlina oro sia fortemente richiesta, nel mercato dell’investimento aureo, ne rende più fluida la circolazione; ciò permette a un numero elevato di clienti di disporne con facilità, grazie a procedure di acquisto semplici e chiare.
Per la legge della domanda e dell’offerta, se la domanda di un bene è costantemente elevata, anche il suo valore sarà stabile: per chi sta considerando un investimento, anche a lungo termine, in sterline in oro, queste sono la garanzia di una crescita di valore per le generazioni future. Una regola fondamentale, in termini economico-finanziari, riguarda la differenziazione dell’oggetto del proprio investimento; in questo modo, il capitale impiegato sarà esposto non a un solo bene, con la conseguenza che il rischio sarà frazionato in misura esponenziale. Anche i piccoli investitori possono pensare di utilizzare parte dei propri risparmi nell’acquisto di sterline in oro, poiché si tratta di un bene che non presuppone necessariamente grandi disponibilità di denaro. É sicuramente di fondamentale importanza rivolgersi a un banco metalli di fiducia, che operi nel settore da anni e che annoveri tra il personale professionisti che sappiano interfacciarsi con il cliente in modo trasparente e informativo.
Ad esempio, una degli elementi da conoscere, prima di approcciarsi alla compravendita delle sterline in oro, è che queste, ai fini dell’investimento, devono disporre di una purezza pari a 900 millesimi, essere coniate in epoche successive al 1800. Inoltre, una sterlina oro da investimento deve essere tassativamente inclusa in un determinato catalogo predisposto dall’Unione Europea, e il suo prezzo di vendita non deve essere superiore a una percentuale pari all’80% del gold value, ossia il valore aureo.