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Metalli Preziosi

CIMI S.p.A. è da oltre quarant’anni uno dei principali punti di riferimento per la produzione e vendita di metalli preziosi, con particolare riferimento all’oro, argento, platino e palladio, secondo la classificazione per legge.
I metalli preziosi devono obbligatoriamente riportare il titolo, ossia i millesimi che attestano il loro livello di purezza.

Per quanto riguarda l’oro, i valori indicati nel D.Lgs 251/99 sono di 375, 585, 750 e 999,99; il platino riporta parametri pari a 850, 900 e 950.
Per l’argento i millesimi elencati nel decreto sono di 800, 925 e 999; per il palladio questi sono di 500 e 950.

La produzione di lingotti, gettoni, gioielli e qualsiasi oggetto in oro, platino, argento e palladio deve riportare il suo marchio identificativo, inscritto in una figura geometrica che può essere un ovale o una losanga.
Il titolo è costituito dal rapporto tra la quantità di metallo prezioso e l’altro componente, definito legante: tanto più il primo è alto, quanto più il prodotto o semilavorato sarà di valore.
L’unità di misura del titolo è il millesimo per grammo e indica la quantità di metalli preziosi in una lega.

Le leghe di metalli preziosi

La caratteristica principale dei metalli preziosi, soprattutto dell’oro, è che essi hanno un’elevata duttilità allo stato puro, e pertanto sono estremamente malleabili.
Per realizzare un semilavorato o prodotto finito che abbia una consistenza e durata adeguati risulta indispensabile unire ai metalli preziosi altri materiali, in misura variabile.

Molto più che in altri contesti, l’oro è facilmente abbinabile a materiali scadenti, che ne compromettono la durevolezza e qualità.
Tracce di piombo e mercurio sono considerate sostanze altamente pericolose e dannose, oltre a peggiorare la qualità del prodotto.
Nel corso degli anni CIMI S.p.A. si è guadagnata la fiducia e il rispetto di clienti e fornitori, poiché dalla fonderia escono solamente prodotti in lega contenenti metalli altrettanto nobili e che hanno la funzione di incrementarne prestazioni e resistenza.

L’oro: le caratteristiche principali

L’oro è il più noto dei metalli nobili; è duttile e morbido, e pertanto necessita di essere legato ad altri materiali per diventare più resistente.
Tra le proprietà dell’oro vi è quella di essere quasi interamente refrattario a processi quali corrosione e deterioramento nel corso del tempo; per tale motivo è ancora largamente impiegato nel settore dentale ed è simbolo da sempre di ricchezza indeperibile e che acquista valore nel corso del tempo.

Come unità di riferimento l’oro, come gli altri metalli preziosi, deve riportare il titolo in millesimi. I carati rappresentano il rapporto tra un’oncia d’oro, l’unità di misura di quest’ultimo nel mercato e che corrisponde a 28,35 grammi, e il numero 24.

Secondo la classificazione attualmente in vigore, i carati dell’oro sono 9, 12, 14, 18, 22 e 24; la gran parte dei gioielli realizzati nel nostro Paese ha una caratura pari a 18; ai 24 carati corrispondono in genere tutti quei prodotti che hanno una percentuale aurea quasi totale e una purezza di 999,9 millesimi, come i lingotti in deposito da istituti bancari e alcune rarissime monete.

Il platino

Costituisce uno dei metalli nobili più preziosi di sempre, poiché più scarso dell’oro e quindi compravenduto a prezzi maggiori.
Il platino ha una colorazione bianca tendente al grigio ed è, come l’oro, altamente duttile e poco duro allo stato puro; per tale motivo necessita anch’esso di materiali leganti per assicurare maggiore durevolezza e stabilità.

Anche questo metallo nobile è interamente refrattario al processo di corrosione e ritenuto pressoché eterno, in tutte le sue produzioni.
Le sue capacità catalitiche lo rendono altamente impiegato per la realizzazione di strumentazione per le analisi chimico-fisiche, poiché gli utensili realizzati in lega di platino assicurano una notevole resistenza alla fusione e, in generale, alle alte temperature.

L’argento

Questo metallo nobile, dal caratteristico colore, è anch’esso particolarmente duttile, è un eccellente conduttore elettrico.
Tra i possibili difetti che le leghe d’argento possono presentare vi è soprattutto l’annerimento, ma ciò dipende dalla scarsità del materiale legante.
Le funzioni dell’argento come metallo impiegato nelle leghe di oro è quella di rendere il composto meccanicamente più stabile e a diminuire l’effetto rossastro venutosi a creare con l’eventuale presenza del rame.

CIMI S.p.A. fornisce solamente argento con il massimo grado di purezza, e quindi al 999,9 millesimi; anche per quanto riguarda i materiali leganti, questi corrispondono pienamente agli standards indicati dall’American Society for Testing and Materials, autorità internazionale anche nota con l’acronimo ASTM e che stabilisce, a livello mondiale, i parametri che devono possedere manufatti e semilavorati di una lunga lista di materiali, in primo luogo i metalli nobili.

Oro

Gli investitori e i collezionisti lo sanno benissimo, l’oro è un metallo di grandissimo valore, non solamente per le sue proprietà, assenti in altri metalli simili, ma anche per il suo valore simbolico, affermatosi sempre di più nel corso degli anni

Argento

Uno dei metalli senza ombra di dubbio più amati nell’industria è l’argento, metallo che non è solamente simbolo di grande ricchezza ed eleganza, basti pensare alla classica argenteria, ma che è anche indispensabile nella nostra era digitale

Platino

Come probabilmente già saprai, il platino non è solamente un metallo di altissimo valore, ma grazie alle sue caratteristiche di composizione si rivela anche molto utile in svariati settori dell’industria. La nostra azienda, tra i tanti servizi che mette a disposizione …

Palladio

Il palladio fa parte di quella ristretta cerchia di metalli in grado di svolgere più funzioni, non stiamo infatti parlando solamente di gioielleria, ambito in cui viene usato in lega con l’oro bianco, ma anche di applicazione nel settore tecnologico e farmaceutico.

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